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  MOSTRE D'ARTE  

BODINI

   

 

 
ZIVILCOURAGE
Das landesdenkmal DIE GOTTINGER SIEBEN 
von Floriano Bodini
1998, HANNOVER
pubblicazione in occasione dell'inaugurazione del Monumento 
"Ai Sette di Gottinga", nella piazza del Parlamento di Hannover
 
Floriano Bodini, i Sette di Gottinga
Il Gioco delle Parti nel Segno della Liberta’
 
Una rappresentazione esistenziale, elaborazione su un tema altamente morale. Tra meditazione e moto dell’anima, il monumento ai "Sette di Gottinga" si caratterizza in un’altissima tensione interpersonale tra i personaggi pronti, a distanza di un secolo e mezzo, a testimoniare la memoria di un evento che la Storia non può cancellare. La Storia non si rivela mai "magistra": il sentimento della libertà deve continuamente essere ribadito, perchè costantemente vilipeso. Emerge con chiarezza la motivazione ispirativa che narra della protesta di quei sette professori di Gottinga. I loro nomi sono impressi a lettere di fuoco nelle pagine della Storia che parla della Libertà di pensiero e di espressione. 
L’antefatto. Nel 1837, sette docenti dell’antica Università di Gottinga attuarono una ferma protesta contro la violazione della Costituzione da parte del re Ernst August; La ribellione all’autorità regale costò a tutti la revoca dell’incarico d’insegnamento e tre professori dovettero lasciare il Regno di Hannover. Ma non fu vano il loro esilio. Per il grave scandalo che seguì l’atto dispotico del sovrano, nel 1848 l’Assemblea di Francoforte venne convocata al fine di scrivere una nuova Costituzione e uno dei "Sette", il professor Dahlmann, vi svolse un ruolo di rilievo.
Floriano Bodini ha interrogato la Storia e ha tradotto nel bronzo del grandioso monumento l’inquietante forte messaggio derivato dalla vicenda, che travalica il momento cronologico per assumere significazioni universali. In un preciso "gioco delle parti", l’artista ha inteso creare una scultura d’immediata leggibilità, in cui ogni uomo riconosca l’evidenza dell’evento e ne tragga monito. La singolare accentuazione degli schemi rappresentativi nella scultura di Bodini, fin dagli esordi negli Anni Cinquanta, ha sempre travalicato l’imprinting tematico per connotarsi come risposta morale nell’insistito ricorrere della meditazione ontologica.
Il Kuratorium del Concorso ha valutato i 26 progetti presentati da artisti tedeschi e di altra nazionalità invitati a lavorare attorno al monumento da dedicare ai "Sette di Gottinga", da collocare nella piazza antistante la sede della Dieta del Land della Bassa Sassonia, in Hannover.
La situazione plastica monumentale prodotta da Bodini ha ottenuto il massimo del riconoscimenti, prevalendo sulle altre ideazioni di svariata estrinsecazione stilistica.
 
Lo scultore italiano ricostruisce la vicenda in un raccontare sublimato tra dramma storico e dramma del singolo, individualmente vissuti nella condizione di uomo e, nel contempo, prestati alla grande teatralizzazione della Storia. La misura del vivere, come sempre in Bodini, attinge alla Storia, facendosi portatrice di sfide, che resistono al tempo contingente, rinnovandosi di continuo nella lettura attraverso l’individuo. Il "Pontefice" del 1966 in bronzo già preannuncia la grande statua lignea "Ritratto di un Papa" (1968) dei Musei Vaticani, tematica culminata nel fiammeggiante "Paolo VI" del Sacro Monte di Varese, in una differente ma sempre profonda accentuazione della Storia, Il pastore di anime, in un’intensa carica di umanità, muove la riflessione sul tempo storico di pari passo all’inquietudine dell’uomo, in un procedere plastico fuori da ogni classicita’.
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